Tendenze moda: il cappotto
Leggeri come un piumino, caldi come una coperta, comodi come una tuta, preziosi come un gioiello, questi i nuovi cappotti. C'era una volta il capospalla per eccellenza, usato per tutta la vita, finché liso, veniva scucito e rivoltato, con maestria delle abili mani delle sarte, che mascherando occhielli e apertura contraria, realizzavano delle vere e proprie opere d'arte.L'industrializzazione dell'abbigliamento e il conseguente abbassamento dei costi (ma ahimè anche della qualità), ha fatto si, che i capi fondamentali del guardaroba, come il cappotto, siano stati sostituiti da surrogati, dove il taglio ed il tessuto e spesso costituiscono un optional.Acquistare un capo di qualità, ottima fattura, e materiale, significa certamente fare un investimento, che tuttavia si ammortizzerà nel tempo. Ecco alcune cose da tenere presenti prima di acquistarlo, magari potete approfittare degli imminenti saldi di stagione.Puntate sulle tonalità neutre come il classico biege, il nero, blu o grigio, nuances facilmente abbinabili che non sono soggette ai dettami della moda. Il taglio deve essere lineare e pulito, al bando colletti troppo strani, lunghezze eccessive, dettagli stravaganti e bottoni particolar, a meno che nel vostro guardaroba non ci siano già i modelli basici.Il tessuto, lana di qualità o magari il cachemire, vi assicureranno leggerezza e calore. Se siete fanatiche del duvet e non volete il cappotto perché rappresenta una minaccia alla praticità, potete scegliere dei cappottini non troppo lunghi dalle linee morbide, magari ad uovo, perfetti per le esigenze della frenetica vita metropolitana.Se invece siete delle inguaribili modaiole, e l'idea di sfoggiare un cappotto in cammello vi fa rabbrividire (scusate il gioco di parole), potete puntare sulle fantasie geometriche, di gran moda quest'inverno o sui più delicati toni pastello.Per le amanti dello stile selvaggio, c'è invece una vasta scelta di stampe animalier che rallegreranno anche le giornate più buie.
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