Tendenze moda| Stampe selvagge ovvero l'animalier

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 Animalier, coat, watercolor, bozzetto, Giovanna Sitran, the glam pepper, glam style, fashion illustration, fashion illustrator, draw, draw a dot, draw, fashion draw, fashion sketches, sketching,Chic con il bianco, sexy con il nero, audace con il rosso, l'animalier è la stampa che ha invaso prima le passerelle invernali, per poi proseguire la sua cavalcata felina nelle fredde giungle metropolitane. Ci sono alcuni stilisti che sono dei veri e propri maestri del maculato, e che fin dal loro esordio hanno puntato sull'animalier, tanto che nelle loro collezioni non mancano mai dei capi o accessori dalla stampa selvaggia. Tra questi Dolce & Gabbana che hanno utilizzato i manti a macchie di differenti specie animali, per avvolgere borsette, scarpe, cappottini, occhiali e perfino make-up. Roberto Cavalli, Autunno-Inverno 2015/16Anche Roberto Cavalli, da sempre affezionato a queste fantasie, sia d'estate che d'inverno, ha utilizzato le stampe selvagge per longuette abbinate a romantiche camicie bianche, ma anche per gilet, e bluse semitrasparenti. C'è chi come Haider Ackermann abbina la stampa leopardo bianca e nera a quadretti di dimensioni e tipologie diverse, chi come Angelo Marani gioca con il pizzo e con tessuti differenti per un inedito patchwork, o chi come Stella Jean propone lunghe ed ampie gonne in tessuto animalier alternato a stampe etniche e damier. Roberto Cavalli, Autunno-Inverno 2015/16Ma i cappottini maculati, sembrano davvero essere i protagonisti di stagione: linea aderente, o effetto cappa, orlo che sfiora le ginocchia, doppiopetto o con cintura a catena, le varianti sono moltissime. Si possono indossare con la gonna in pendant, oppure in pizzo, anche se c'è chi propone l'abbinamento con il classico ed intramontabile pantalone nero. Da Miu Miu l'animalier dei cappottini bon-ton, è colorato e si sposa con colletti pitonati e gonnelline pied de poule. Storicamente è negli anni '40 che la stampa maculata comincia a diffondersi, vestendo le più famose attrici dell'epoca, da Joan Crawford a Rita Haywort, da Bette Davis a Josephine Baker.Nel 1947, Christian Dior consacrò il leopardo come simbolo di eleganza, con una collezione di pellicce e paletot, che diventano uno status symbol per le signore bene dell'epoca. Se vi piace questo genere di stampa, il consiglio è quello di puntare su un solo capo, queste intramontabili stampe infatti si abbinano ad una tinta unita basic: un dolcevita nero, una camicia bianca o un blazer rosso. Roberto Cavalli, Autunno-Inverno 2015/16 Roberto Cavalli, Autunno-Inverno 2015/16 Roberto Cavalli, Autunno-Inverno 2015/16 Roberto Cavalli, Autunno-Inverno 2015/16 Fay, Autunno-Inverno 2015/16 Fay, Autunno-Inverno 2015/16 Haider Ackermann, autunno-Inverno 2015/16 Haider Ackermann, autunno-Inverno 2015/16 Haider Ackermann, autunno-Inverno 2015/16 Haider Ackermann, autunno-Inverno 2015/16 Fausto Puglisi, Autunno-Inverno 2015/16 Stella Jean, Autunno-Inverno 2015/16 Miu Miu, Autunno-Inverno 2015/16 Miu Miu, Autunno-Inverno 2015/16 Miu Miu, Autunno-Inverno 2015/16                                                  

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