I gioielli di Dimitri Pantazopoulos a Milano
La Galleria Carlo Orsi di Milano (via Bagutta, 14), ospiterà dal 20 al 24 maggio, la mostra "Eco e Memoria", dedicata ai gioielli, dell'interior design greco Dimitri Pantazopoulos. Sessanta pezzi unici tra i quali orecchini, collier, anelli, pendenti e gemelli, che prendono ispirazione dai suoi innumerevoli viaggi. Nato ad Atene, nel 1963, Dimitri Pantazopoulos, studia storia dell'arte ed interior design alla Parson School of Design di New York. Torna in Grecia alla fin degli anni '80, per dedicarsi alla decorazione e al restauro di abitazioni ad Atene e nelle isole greche. L'amore per l'antichità classica ed il recupero filologico lo portano a disegnare gioielli davvero originale ed esclusivi. Dimitri trasforma e lavora i cimeli antichi trovati durante i suoi viaggi nel mediterraneo, montandoli con pietre contemporanee. Il risultato è unico: gioielli esclusivi, delicati e assolutamente attuali con un fascino di altri tempi, come gli orecchini con teste muliebri in corallo, affiancati al quarzo rutilato, o la collana composta da una sottile catenella d'oro con pietra di luna cabochon e ametiste incise. C'è anche un pendente in pasta vitrea con l'immagine di Alessandro Magno (fine XIII secolo), montata in oro con sei zaffiri colorati e un rubino. Un mazzo di spighe di grano inciso su onice e montato in oro giallo, beneaugurale come gli anuli che, in multipli di diversa foggia, ornavano le dita delle donne romane del primo Impero. Gioielli romantici, raffinati e senza tempo. "La familiarità con pietre, vetri, ceramiche e stravaganze della natura mediterranea è l'anima delle mie creazioni, racconta l'artista-gioielliere", che per montare le sue collezioni si affida sempre alla tradizione manuale dell'antica oreficeria fiorentina. "Per dare una nuova vita a quelle che definisco "piccole sculture antiche", le ho unite a pietre senza tempo che, con i loro colori, le rendono attuali". Per farne "un rifugio non museale dei sentimenti. Credit: Galleriaorsienglish version">