Tendenze moda| Stile etnico, moda senza frontiere
Un viaggio affascinante intorno al pianeta, che va dal Marocco al Nepal, dal Messico alla Russia, tra stampe vivaci, colori intensi e dettagli originali. Si, la moda è anche questo, ci permette di diventare cosmopoliti semplicemente indossando un abito, ci consente di accogliere nuove suggestioni esotiche, all'insegna di un nuovo nomadismo.I confini, le frontiere, sono completamente abbattuti, folklore dirompente, che coinvolge anche gli accessori e risponde ad un sempre più diffuso bisogno di identità. Sulle passerelle è stato un continuo richiamo a Paesi lontani, con citazioni frequenti ai costumi regionali, Alessandro Michele per Gucci ad esempio, ha proposto babushke russe (letteralmente nonne, ma riferito a tutte le donne anziane) e wak'ollo (maschere votive peruviane). Al mondo delle matrioske e ai motivi ornamentali degli abiti tradizionali russi, si è ispirata Temperley London, dove colori accesi, stampe vivaci, e patchwork si mescolano con estrema originalità. Il mondo berbero con ampie cappe a righe multicolor, realizzate a mano è protagonista da Stella McCartney, stampe che riportano al mondo dei nativi d'America si rincorrono su piumini e abiti da sera di Sacai.L'India è evocata nei ricami pregiati degli abiti di impalpabile seta proposti da Chloé, e nei morbidi kaftani da portare con lunghi guanti di pelle da Peter Pilotto. Spesso gli abiti tradizionali sono frutto di un lavoro artigianale, quindi spazio a pesanti cappotti, cardigan e poncho frangiati, rigorosamente lavorati a mano. I forti colori a contrasto e le fantasie degli abiti tradizionali dei paesi andini, ritornano anche sulle passerelle della prossima primavera-estate, Valentino ad esempio propone lunghi abiti rigati che riportano al mondo delle donne quechua. Conoscere nuovi Paesi non è mai stato tanto facile, così come diventare ambasciatori di nuove culture, perché la moda ha ancora un potere straordinario, quello di farci sognare.
Images: Via