Tendenza moda| Le righe
Ordinatamente disposte, precise, regolari, bicolor o policrome, in pendant o a contrasto, strette, larghe, orizzontali o verticali, ecco a voi le righe. Una stampa che non passa mai di moda, per questo ritorna tutte le estati, (ma spesso anche d'inverno) nel classico abbinamento del bianco con il blu, rosso o nero, ma anche negli inediti accostamenti, che non seguono una regola precisa, se non quella del gusto personale per il colore.Le righe hanno una lunga storia, e per molto tempo, proprio perché sovvertivano l'ordine rigoroso, distraevano per i loro effetti ottici, sono state associate alle classi più umili. Già nel XII secolo, in riferimento all'interpretazione di un passo tratto dall'Antico Testamento: " Non indosserai veste tessuta di due", gli abiti rigati furono associati alle classi meno abbienti e discriminate, come previsto dalle leggi suntuarie del tempo.Le righe erano concesse ai giullari, ai galeotti, alle prostitute, al boia, e agli ebrei, più avanti nel tempo la veste a righe bianche e blu, divenne la divisa dei marinai, facilmente individuabili in caso di caduta in mare, oltre che utili a camuffare lo sporco. Nel mondo della moda, Madame Coco Chanel, è stata la prima a sdoganare le righe, utilizzandole in maglieria per uno stile unico e davvero all'avanguardia per l'epoca.Nell'estate 2017, le righe spiccano sul fresco lino e sul morbido cotone, brillano sul raso scivoloso, risaltano su sete impalpabili e plissé trasparenti. Ma soprattutto le righe si depositano sul tessuto gessato, di inediti completi pantaloni da Dolce & Gabbana, su camicie dalle ampie maniche e corti shorts (Ermanno Scervino), su abiti asimmetrici e giacche (Fendi). Da Etro sull'abito a portafoglio, dominano le righe bianche, nere, e verdi, che si estendono anche sul cappello a tesa larga con ampio lembo svolazzante.Ognuno di noi certamente possiede nell'armadio una maglia a righe, per rinnovarla, sarà sufficiente creare nuovi abbinamenti, con pantaloni a colorati, o gonne a motivi floreali, l'importante è osare e dare nuova vita a capi che non sono proprio nuovi.