Tendenze moda primavera-estate 2017| I cappelli
Accessorio od oggetto d'arte? Correva l'anno 1938, quando Elsa Schaparelli geniale stilista surrealista di origine italiana, creava un delizioso copricapo con alghe intrecciate, fascia di gros-grain ed insetti di metallo. Meno di un decennio più tardi il collega francese Christian Dior proponeva nell'immagine simbolo del New Look, un'elegante dama con completo dalla linea a clessidra che si completava con grazioso cappellino di paglia.
Troppo limitativo chiamarlo accessorio, meglio definirlo oggetto dal potenziale straordinario, in grado di trasformarsi e di trasformare chi lo indossa. Grande protagonista del XX secolo, quando per la maggior parte delle donne, indipendentemente dalla condizione sociale ha rappresentato uno strumento di comunicazione con il cinema, le arti e le passerelle degli stilisti. Una dichiarazione di se, spesso più di un abito, anche in tempi in cui il sodalizio tra cliente e modista è pressoché inesistente, per il sopraggiungere della produzione industriale, ma non per questo meno creativo e stravagante. Nella sfilata per la primavera-estate di Jacquemus i cappelli in paglia naturale intrecciata hanno una tesa enorme, si possono indossare o appoggiare sulla schiena assicurati da un sottile nastro in tessuto, appena più piccoli quelli di Armani, ma sempre molto appariscenti.Donano un'aria vacanziera (non importa se non è vero!), quelli proposti da Blumarine con cupola tonta e alta, realizzati sempre in paglia (anche colorata) per cappelli con larga ala morbida, dal brodo sfilacciato. Forme anatomiche che sembrano gusci di uova rotte e linee futuristiche pronte per una spedizione spaziale da Maison Marin Margiela, colorati modelli da moderna marinaretta per Piccione Piccione e classiche linee da Far West per sofisticate e chic cow girl.Da un lato dunque la funzionalità, ovvero la capacità di proteggere dai raggi solari (e da un'acconciatura a prova di brezza marina e salsedine), ma anche l'allure di un oggetto del desiderio sempre più ricercato e prezioso, una piccola creazione d'arte, antichissimo eppure moderno, in grado di donare eleganza, identità, ma anche di sottolineare i ruoli.