Fashion| La moda ama i gatti

   Che fosse l'anno del gatto, lo si era capito da subito, quando nelle passerelle dell'autunno-inverno 2016/17, il più amato degli animali domestici ha sfilato, sotto forma di ricami, stampe e profili.Persiani, siamesi, tigrati e siberiani, hanno lasciato la loro impronta sulle collezioni invernali. La passione felina degli stilisti, si esprime su qualsiasi capo ed accessorio: giacche, cappotti, abiti maglioni, e abiti da sera, ma anche borsette, foulard, bijoux e calzature accolgono con nonchalance, sagome di musi e baffetti. Dolce & Gabbana, si saranno certamente ispirati a Zambia il gatto di Stefano Gabbana, con le stampe dei realistici mici che zampettano sugli abiti dal fondo rosso o bianco.Da Chanel invece, ci sarà stato certamente lo zampino di Choupette, la ricchissima e fortunatissima gattina del direttore creativo della maison francese Karl Lagerfeld, stampata nelle bluse, gonne, mentre sulle iconiche bag, ci sono pop emoticon a forma di muso di felino che compare anche nei rigidi bracciali con il muso da gatto, portati sopra i guanti.    Da Stella McCartney la passione felina diventa motivo stampato di cappotti, gonne e pantaloni tapestry, ma si esprime anche attraverso i pelosissimi mici che sfilano in braccio alle modelle negli scatti del lookbook.   Da Loewe sfilano collane in cuoio con grandi teste di gatto scultoree, mentre sono moltissime le calzature "feline", con tanto di baffi ed occhioni ricamati. Ma i simpatici gattini, sono anche il tema centrale della collezione di Paul&Joe: intarsiati knitwear con profili a contrasto, su maglioni in lana, stampati su svolazzanti gonne, e bomber o applicati come toppe sulle borse a tracolla. Per chi invece ama gli antagonisti, ovvero i topolini, ci sono splendide proposte con profili di piccoli roditori nei capispalla di Marc Jacobs e negli abitini bon-ton di Dolce e & Gabbana, con roditori dotati di ago e filo che si ispirano alla favola di Cenerentola. Se anche voi amate le fusa e dunque i quadrupedi sornioni, non avete che l'imbarazzo della scelta.     

Images: Via