Tendenze moda autunno-inverno 2015/16| Il caban
Più corto, più leggero e quindi più comodo di un cappotto, caldo, rigoroso, elegante nel suo blu & Co., il caban, il giaccone navy unisex, non passa mai di moda. Si tratta di un'ampia giacca sportiva, nella maggior parte dei casi confezionata in panno, il cui nome deriva secondo alcune fonti, dal termine inglese cab, "carrozza" poiché la foggia era simile alla divisa dei cocchieri ottocenteschi. Secondo altri invece, il caban si ispira al giaccone dei marinai bretoni dell'700, solitamente doppiopetto e con bottoni dorati. Caldo e funzionale, confezionato con i materiali più diversi, ha perso da molto tempo la sua connotazione esclusivamente maschile, per diventare un prezioso alleato del guardaroba femminile. Rinnovato nel suo spirito pratico, ma non per questo poco elegante, il caban è stato protagonista delle passerelle invernali. Molti sono i nomi attribuiti a questo comodo giaccone in lana scura, lunghezza di molto sopra le ginocchia, con ampi revers e doppia fila di bottoni: peacoat, pilot jacket o giacca navy. Negli anni '60 lo indossano Alain Delon e compagna, Jane Birkin e Marianne Faithfull, come divisa di un nuovo stile più anticonformista ed unisex, libero rispetto alle imposizioni di stile dei decenni precedenti.Dunque l'inverno 2015/16, vede delle inedite interpretazioni di un capospalla già versatile di per se: corto, appena più lungo, oversize o dalla linea più asciutta, grigio fumo, nero, blu notte o grigio-verde mimetico. C'è chi lo abbina al tubino a contrasto dall'orlo asimmetrico come visto da Dior, chi ai pantaloni di velluto blu come Fay, chi al mini abito dall'allure romantica come Isabel Marant e chi alla gonna di pizzo come Nina Ricci. Un capospalla-jolly, lontano dagli eccessi, da mixare con libertà, di giorno e di sera, giocando con il suo taglio, a volte severo altre meno rigoroso e più sbarazzino, ecco perché è perfetto per tutte le donne qualsiasi sia la loro età.
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