Da sempre sono convinta, che il bello delle sfilate, al di la delle spettacolari location e scenografie (vedi l'ultima di Philipp Plein con tanto di macchine distributrici di accessori, per non parlare di Monsier Karl), rimanga ancora una volta il dietro le quinte, dove si respira quell'aria eccitata che precede gli eventi importanti.
Non poteva non essere così anche per Oscar de la Renta, che nella figura di Peter Copping ha presentato una meravigliosa collezione primavera-estate 2016, all'altezza del maestro da poco scomparso. Gli elementi cari alla maison ci sono tutti: il colore, il pizzo, i fiori, le linee sinuose che esaltano la femminilità, la cura dei dettagli.
Proprio quest'ultimi, realizzati dalle sapienti mani delle sarte (troppo spesso nell'ombra), dovrebbero sono protagonisti, di queste bellissime immagini, che riescono, più di quelle "ufficiali", a creare un focus sul dettaglio che fa la differenza, che potrebbe sfuggire anche all'occhio più esperto.
Proporrei anche per i brand meno noti, che ci siano dei reportage sui dettagli, sul lavoro che c'è dietro ogni singolo pezzo, una sorta di macking of, in cui si possa apprezzare il lavoro certosino che gli addetti ai lavori svolgono all'interno dell'atelier, per una visione più intima, anche se mi rendo conto che la moda è soempre più e soprattutto spettacolo e sempre meno artigianalità.
Le immagini che vedete in questo post sono del fotografo Billal Taright.
Photos: Via