Fashion runway| Chanel Spring-Summer 2016 RTW
L'aeroporto Chanel è l'ultima location realizzata da Monsieur Karl Lagerfeld, all'interno del Grand Palais durante la settimana della moda parigina. La Chanel Airlines, con tanto di banco check-in, biglietteria e uscita per l'imbarco rigorosamente N°5 (leggi famoso profumo), ha fatto da sfondo alle modelle che come finte turiste si muovevano tra valige, trolley, e altri bagagli purchè dotati di logo doppia C. Anche se non è il momento migliore per l'Air France (vedi tafferugli e linciaggio di alcuni dirigenti lasciati direttamente a torso nudo con tanto di camicie a brandelli, per i tagli di quasi 3.000 posti di lavoro), la sfilata Chanel (concepita certamente in tempi on sospetti), ha rappresentato ancora una volta uno show spettacolare che dopo il supermarket, la giungla di carta, la brasserie e il casinò, utilizza l'aeroporto come luogo che testimonia la presenza assolutamente fashion (in questo caso) di turiste multiculturali. Ed è proprio a loro che Lagerfeld si rivolge, tra tailleur bon- ton (pochi e superbi) stratificazioni di pantaloni e gonne (troppi e inutili), fantasie e tessuti candy che riportano al guardaroba di Barbie. Al solito si parla più dello spettacolo che degli abiti in se, una collezione che io ho trovato "pesante" in tutti i sensi (forse troppi i look proposti?), sia per i tessuti utilizzati, sia per i capi stessi, capisco che chi viaggia deve puntare sulla comodità, vanno bene le giacche legate in vita, ma quelle scarpe proprio sono inguardabili, ma si sa, io non faccio testo, per questo vi propongo solo quello che mi è piaciuto!