Fashion| Toga Spring/Summer 2014, PFW
Mi sono ripromessa più volte di dare spazio a giovani talenti emergenti, in particolar modo italiani, ma sempre più spesso la mia attenzione è attirata da designers giapponesi o russi, che soprattutto per quanto riguarda i volumi e i tessuti, mi sembra abbiano molto da dire. Sono stata molto colpita dalla collezione primavera/estate 2014 di Yasuko Furuta, la designer del marchio giapponese Toga, nome che si riferisce alle antiche vesti romane. Proprio perché questi capi mi piacciono molto, mi è risultato difficile fare una selezione (20 su 34), spero di non avere esagerato, ma spero soprattutto che condividiate il mio giudizio.
Sembra che l nuova moda giapponese, che per molto tempo è stata associata ai disegni concettuali di Rei Kawakubo e Yohij Yamamoto, sia destinata a cambiare. Yasuko Furuta punta sule silhouette multistrato, sui tessuti couture, e sull'uso a blocchi del colore. Stampe, forme e volumi sono una dichiarazione di bellezza, all'insegna delle linee pulite, essenziali.
"Line, block, tribal" queste le caratteristiche secondo Furuta (che ha studiato moda presso la famosa scuola Esmod di Parigi), della sua collezione. Quella di Toga è una "moda democratica, che crea abiti per tutti, non solo per pochi clienti selezionati" capi "confortevoli, che a differenza di molti designer giapponesi tradizionali, esaltano la femminilità. Furuta odia la fast fashion, e ama i vestiti che durano nel tempo, che non hanno età, e cita come grande fonte di ispirazione Vivienne Westwood.
Per la designer di Toga, la cosa più importante sono i tessuti che si procura in diverse parti del mondo, anche se grazie ad una decennale partnership, sta producendo dei prorpi tessuti originali, mentre le calzature dagli importanti tacchi sono realizzate interamente in Italia.In questa collezione si parla di moderno impressionismo, che trae ispirazione dal movimento artistico di maestri come Renoir, Monet e Cézanne (per le nature morte stampate su gonne e abiti), di simmetria e geometria, tra forme e stampe, volumi e linee pulite. Dominano il bianco, il blu, l'azzurro e il rosso lacca, le influenze orientali con inediti obi, mentre lo spirito tribale traspare nelle applicazioni gioiello dagli effetti collage.
Photography: Patrick Lindblom
Images: Via