Fashion New talent|Kenta Matsushige vince a Hyères Festival 2014
Photo by Anna Orlowska
Questo post, era pronto già da qualche giorno, ma ho deciso di pubblicarlo solo oggi, forse già immaginavo che Kenta Matsushige sarebbe stato il vincitore del concorso della 29esima edizione del Festival of Fashion & Photography di Hyères, dedicato ai giovani creativi e ai talenti emergenti del mondo della fotografia e della moda. Carol Lim e Humberto Leon, rappresentanti della giuria del festival di Hyères, hanno assegnato la vittoria al giovane designer giapponese Kenta Matsushige per la sua collezione donna Hinabi, ispirato a "l'architettura dei musei giapponesi, la pace della campagna e le sue tradizioni ".
Per la prima volta, quest'anno c'è stato il contributo di Chanel, che ha sponsorizzato la mostra permanente su Charles e Marie-Laure de Noailles, ha fornito il make-up per le sfilate, mentre Kenta, vincitore del Grand Prix du Jury Première Vison (15.000 euro il valore), avrà l'opportunità di collaborare alla collezione Metièrs d'Art (sfilate di artigianato, che si tengono ormai da dieci anni, realizzate da undici laboratori di eccellenza in mostra attraverso parate eccezionali, nelle quali si onora ogni anno un Paese diverso) creando cinque modelli. Questa potrebbe essere una delle motivazioni per cui le iscrizioni per partecipare al Festival di Hyères giungono sempre più copiose.
Tra le creazioni più interessanti (naturalmente a mio avviso) quelle di Kenta Matsushige, nato in Giappone,e laureato presso la Chambre Syndicale de la Couture Parisienne nel 2012. La sua collezione è prodotta interamente in Giappone, mentre vive e lavora a Parigi. In occasione del festival, presenta una collezione urbana e contemporanea ma nel rispetto dell’hinabi, la bellezza pastorale, che è in opposizione a miyabi (bellezza urbana) », ovvero una collezione moderna ed urbana appunto.
Ho trovato perfetti il color grigio perla del tessuto, il taglio del capospalla-mantella con cappuccio, e il doppiopetto con maxi-asole del caban senza colletto e tasche a taglio. Sono certa che l' acquisto di uno di questi capi, rappresenterebbe un piccolo investimento: indossarlo con una camicia bianca (davvero graziosa anche quella realizzata da Kenta), degli skinny neri o bianchi, oppure dei jeans per uno style più grintoso, consentirebbe di portarlo in più occasioni. Dunque, dopo aver opportunamente cambiato i tempi dei verbi, posso dichiarami contenta (e un po' orgogliosa), per aver intravisto in questo giovane giapponese, un talentuoso designer dell'imminente futuro.